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L’aria frizzantina, il cielo incredibilmente terso, le chiome degli alberi che iniziano a tingersi di rubino e un profumo intenso di muschio che riempie i polmoni; l’autunno è alle porte e con esso arrivano tutte le meraviglie che la natura riserva in questo periodo, una su tutte: i funghi. Non c’è niente di più suggestivo che incamminarsi in mezzo ai boschi in cerca di queste prelibatezze; cestino alla mano, questa speciale caccia al tesoro può diventare un momento di vero benessere, dove poter tornare bambini, pronti a lasciarsi sorprendere da ogni piacevole scoperta.

CINQUE REGOLE PER UN FUNGAIOLO PROVETTO

Le grandi distese di conifere intorno alla baita, con il loro ricco sottobosco, rappresentano un’ambiente perfetto per cimentarsi in questa attività; ma per essere certi di portare a casa un bottino senza spiacevoli imprevisti e senza danneggiare il territorio, ecco a voi le regole per essere fungaioli provetti:

1. Raccogliete solamente ciò di cui siete certi. Il bosco ore innumerevoli varietà di funghi, alcune delle quali anche visivamente molto simili fra di loro; per scongiurare il rischio di incappare in specie velenose è sempre bene essere assolutamente sicuri di ciò che si ha di fronte, regolandosi tramite vista, tatto e olfatto. In caso contrario, meglio passare oltre

2. Rispettate le regole. Ogni territorio è regolato da normative ben precise, prima di avventurarvi con la raccolta assicuratevi quindi di conoscerle perfettamente, onde evitare di incappare in sanzioni indesiderate

3. Come se non foste mai passati. Ogni fungaiolo che si rispetti sa di dover lasciare il bosco esattamente come lo ha trovato; questo signica, ad esempio, non importunare gli animali, non lasciare riuti, non danneggiare ori e piante e non calpestare i funghi non commestibli

4. La gestualità. Per raccogliere il fungo correttamente, non si deve assolutamente tagliarlo alla base, nè tantomeno sradicare l’intera zolla a cui appartiene. Usando invece entrambe le mani, bisogna farlo ruotare tirando delicatamente verso l’alto. Una volta estratto, pulite la base del fungo con un coltellino, togliendo terra e residui di foglie

5. Gli strumenti. Munitevi di un coltellino specifico (generalmente presentano uno spazzolino incorporato per effettuare le prime operazioni di pulizia) e di un cestino, o eventualmente di una rete, per la raccolta; le maglie larghe del contenitore permetteranno la dispersione delle spore, che faciliteranno la nascita di nuovi esemplari, motivo per cui i sacchetti di plastica sono vietati.

Funghi

Se siete stati così fortunati da aver trovato un ricco bottino, non vi resta che tornare alla Baita, accendere un bel fuoco nella stufa, infilarvi il grembiule e mettervi ai fornelli: ecco a voi una ricetta decisamente local e indubbiamente goduriosa, we promise!

POLENTA E FUNGHI ALLA TRENTINA

Ingredienti:

125 g farina per polenta
500 ml acqua fredda
1 spicchio aglio
300 g funghi porcini
sale q.b.
10 g burro
4 cucchiai olio evo

Preparazione: Pulite i funghi porcini con un coltello eliminando le impurità e tagliateli a fettine non troppo spesse. Versate un lo d’olio extravergine d’oliva e lo spicchio d’aglio n una padella e fatelo leggermente soriggere. Togliete l’aglio quando l’olio ne avrà preso il sapore e aggiungete i funghi, fateli rosolare a amma bassa e aggiungete un pizzico di sale. Unite un po’ d‘acqua continuando a cuocere a amma bassa sino a completa cottura. Prendete una pentola con i bordi alti e versateci l’acqua fredda con un pò di sale e fate bollire. Una volta raggiunto il bollore versateci la farina per polenta e mescolate con la frusta eliminando i grumi che si formeranno. Fate cuocere per circa 45 minuti. Terminata la cottura aggiungeteun pizzico di burro, mescolate per bene e poi servite all’interno delle cocotte, ricoprendo la polenta con i funghi.

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KUMBE DIGITAL TRIBU
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Photographer

Elisa Fedrizzi
Martina Franchini

Stylist

Alba Marchiori

Photo credits:

Simone Covi
Archivio Foto Apt Val di Non
Trentino Sviluppo S.p.A.

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